
GRADARA- FESTA AL BORGO D’ALTRI TEMPI
A Gradara il tempo si è fermato e all’improvviso ci ritroviamo catapultati in un’altra Era… fanciulle dagli abiti ottocenteschi passeggiano per le strade del borgo… cavalieri con tanto di spade si destreggiano nelle arti antiche e bambini dagli abiti di un tempo si rincorrono nelle viottole che circondano le mura…
A Gradara non basta il fascino di anni di storia che l’hanno resa l’incarnazione dello spirito del Medioevo, oggi Gradara è tornata a vivere nel passato, di giochi e banchetti, di voci ed amori storici, di rappresentazioni ludiche…
Il 16 Ottobre si tiene infatti la nuova edizione di Historicamente, la festa che ripercorre quattro secoli di storia, dal Quattrocento all’Ottocento, interrogandosi sulla vita di poveri e ricchi di un tempo e del loro rapporto con il gioco… ogni vicolo racconta la storia nel suo secolo, ogni vicolo racconta di svaghi di nobili e villani, mostra i passatempi di signori e popolani…
L’atmosfera è unica, sarà per il fascino di Gradara… sarà per la capacità di chi ha saputo rappresentare un passato dimenticato e i trascorsi di storia di un paese che tanto ha da raccontare…
Il vento del mare accarezza le mura imponenti, trasportando voci, musiche e storie di amori… come quella di Paolo e Francesca, due amanti infelici la cui storia venne elevata al cielo dalla poesia di Dante Alighieri nella Divina Commedia. Paolo era il fratello di Gianciotto Malatesta, signore di Rimini, che sposò per ragioni politiche Francesca, figlia di Guido Polenta, signore di Ravenna. Gianciotto, uomo zoppo e deforme, uccise Paolo e Francesca quando sorprese i due amanti insieme. D’allora la triste storia di questa storia d’amore è stata narrata all’umanità, scenario, il romantico Castello di Gradara.
Gradara si identifica con la sua Rocca, in passato residenza della signoria degli Sforza, Giovanni sforza ci visse infatti fino al 1510 e qui, vi portò anche la celebre seconda moglie Lucrezia Borgia, che del luogo non gradì molto gli ambienti freddi e austeri. La Rocca è visitabile al suo interno, pagando un modesto biglietto di entrata, ma per informazioni più dettagliate rivolgetevi alla pro loco del posto.
Anche le mura, come la splendida Rocca, sono di origini malatestiane e circondano il borgo alternandosi da torri e da una porta fortificata dove è impresso lo stemma della famiglia degli Sforza, Della Rovere e Dei Farnese che si sono succeduti nel tempo al potere del feudo. Il quadro suggestivo medievale è poi completato da cammini di ronda, torri di avvistamento e gallerie sotterranee.
Non sono solo i pregevoli scorci paesaggistici ad incantare di Gradara, ma anche l’amore per l’arte e l’artigianato che si riscontra nei graziosi negozietti sparsi per le vie del tipico borgo…
Sicuramente qui, troverete qualcosa da acquistare come souvenir… una moltitudine di oggetti fatti a mano e per tutti i gusti, decorano e colorano le pareti dei negozi.
Ma se questi non vi soddisfano, vi consiglio di buttarvi sul cibo e di acquistare un prodotto tipico del luogo in uno dei negozi sparsi che ripropongono queste deliziose tipicità.
Gradara è situata al confine tra le Marche e l’Emilia Romagna, ed è per questo che è mezza romagnola anche nelle specialità gastronomiche. Piadine, cassoni e crescioni sono farciti con le erbe spontanee che vengono raccolte in primavera e si trovano sia nei ristoranti che nelle bancarelle del mercato. Numerosi e dallo stile particolarmente romantico, sono le osterie e ristorantini situati nei vicoli del borgo, dove potrete gustare un ottima cena.
Tra gli eventi che questo splendido borgo organizza, attirando molta gente dai paesi limitrofi… un’altro da non perdere è sicuramente l’Assedio al Castello , evento pirotecnico e musicale, organizzato verso la fine di luglio e primi di agosto. L’evento rievoca l’assedio al castello del 1446, quando Sigismondo Malatesta resistette con successo per 43 giorni all’assalto della rocca da parte di Francesco Sforza.
Bellissimi, anche gli spettacoli di falconeria che si tengono a Gradara, nel teatro dell’Aria, in genere il parco è accessibile da Marzo a Settembre e consente un tuffo in quell’arte che sempre nasce nel medioevo, un’arte che nasce e si fonde poi nel rapporto tra uomo e la stupenda creatura che domina i cieli, il falco.